Solo una crescita organica e una giusta regolazione può permettere ai grandi Paesi – tra cui l’Italia – di implementare le tecnologie massimizzando il benessere dei cittadini e delle imprese.
L’avanzamento tecnologico accelerato dall’illusione di colmare l’arretratezza con una spinta finanziaria, finisce per creare una diseconomia e porta con sé evidenti forme di sfruttamento. Si traduce, cioè, nel peggioramento delle condizioni di vita delle persone. Per capirlo, basta guardare a cosa sta accadendo dove “questo futuro è già passato”.
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