Si è svolta oggi audizione alla Camera del Sottosegretario Innovazione BUTTI
- riassunto qui: https://www.key4biz.it/butti-priorita-su-pnrr-rete-nazionale-e-sicurezza-dei-dati/428253/
- video integrale qui: https://webtv.camera.it/evento/21434
- non ha risposto alle domande per mancanza di tempo, comunque domande deboli dei parlamentari (tipo quella che era meglio un ministero ad hoc)
- Butti sostanzialmente parla di situazione complessa ereditata
- non parliamo di rete unica ma di rete nazionale (non dice i dettagli)
- il piano italia 1 giga ha ritardi enormi, TIM e OF gli hanno mandato dati sbagliati alcune aree fuori target, progetti inferiori
- invece il backh.5G procede e anche isole minori con ritardi accettabili
- scuole OK e sanità OK ma devono ancora partire i progetti fascicolo sanitario
- ha in mente di usare i 900 milioni avanzati per altri bandi (e per gli extra costi energie e materie prime dei bandi assegnati)
- su cloud è poco rassicurante l’obbligo delle PA di migrare a cloud, soprattutto non ci sono soldi abbastanza , al massimo di alcune cose e per il 1 anno
- il PSN dovrebbe raggiungere il primo milestone di dicembre quello della certificazione
sono finalmente arrivate le LINEE GUIDA SU AIUTI DI STATO ma in Italia serviranno a poco, arrivano un anno dopo che i “cavalli sono usciti” ovvero i piani Italia1giga e Italia5G sono stati assegnati. Trattasi di regole fluide, le abbiamo già viste in passato. Sono soggette ad interpretazione e spesso riguardano il potere del Governo di imporsi sulla commissione. Probabilmente saranno utili 1) a chi vuole alimentare un contenzioso nella parte di rendicontazione 2) se usciranno sbiancature a fronte di una nuova infratel dopo aprile 2023 3) se arriveranno nuovi fondi.
C’è un articolo sul sole 24 ore che riporta la notizia ed un articolo qui: https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/banda-larga-la-ue-aggiorna-le-linee-guida-sugli-aiuti-di-stato/
Secondo l’Autorità Antitrust, che sta indagando sulla concentrazione IRIDEOS RETELIT, pare che il mercato geografico di riferimento sia ristretto a 50km dalla sede o dal data center. E’ una convinzione che hanno sulla base di uno studio europeo. E su questa base fondano le loro osservazioni sui risvolti competitivi della concentrazione. E’ interessantissimo il caso. Nel procedimento qualcuno ha suggerito all’Antitrust che i servizi cloud per loro natura non sono localizzati a 50km dal data center. Del resto lo studio citato era del 2012. L’autorità non sembra convinta di un mercato geografico almeno nazionale, e parla di MACROAREE (nord e centro-sud). Nelle conclusioni Antitrust dice che nel caso di concentrazione Irideos è irrilevante la distanza dal data center, ci sono già troppi operatori nel settore e tutti in espansione e la sua quota di mercato di MACROAREA NORD è irrilevante.
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