il TAR ha cancellato la sanzione antitrust ad amazon e google per “difetto di istruttoria”. Sostanzialmente il TAR non ha nemmeno letto le 100 pagine di AGCM rilevando errori formali nelle tempistiche concesse per al “difesa” dei colossi.
Intanto il giudice in Francia fa peggio, ha dimezzato una sanzione ad Apple (sono tutti abusi di posizione dominante o intese restrittive) col presupposto che una sanzione con multiplo 90% è troppo alta è sufficiente una sanzione 50% per rappresentare un deterrente quindi sanzionare 1.1 miliardi è troppo, 720 milioni OK.  (fonte Bloomberg).
Intanto Il Domani riporta che Cingolani non accetta il nuovo mandato offerto da Meloni e per la green transition si pensa a Bernabè (pronto anche ad andare al MISE). Sembra che Bernabè sia Presidente Acciaierie di Italia ex ILVA e consulente di DAZN. Inoltre 3gg fa ha partecipato ad assemblea UIL dicendo che non si deve credere agli slogan di Greta Thumberg ma va ritardata la transizione (raccogliendo tanti applausi).
E’ un fiorire di “data center” sovrani, gli hyperscaler si muovono ovunque: Amazon si muove su isole greche, Google apre in Giappone e in Sud Africa per vendere cloud in Asia e in Africa, in Italia Oracle e Google pubblicizzano le loro soluzioni “sovrane” dette “region”. La localizzazione del dato è un aspetto non banale, da un ostacolo ai GAFAM è diventata un’opportunità promozionale (per loro). Notare che i CSP europei che hanno una “region” nativa per definizione, non sfruttano  l’aspetto della sovranità.
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